La Ragazza che abbandonò il Destino
di
Alessandro Niccoli
"La ragazza che abbandonò il destino" di Alessandro Niccoli rientra nel genere della narrativa contemporanea; è un romanzo avvincente che affronta temi universali come l'amore, l'amicizia, la ricerca di sé stessi e il potere delle scelte individuali.
La storia segue il viaggio interiore di una giovane donna che decide di sfidare un destino prescelto da una società invadente e conformista.
La protagonista decide di prendere in mano il proprio vero destino per ritrovare le proprie qualità e la propria felicità, nonostante le avversità e le difficoltà che le si presenteranno lungo il cammino.
Attraverso un intreccio avvincente e personaggi ben definiti, il romanzo invita il lettore a riflettere sulla propria vita, sulle proprie scelte e sul significato profondo di ciò che ci accade giornalmente.
Con una scrittura fluida e coinvolgente, Alessandro Niccoli riesce a trasportare il lettore in un viaggio emozionante e incantevole, che lascia un segno profondo nella mente e nel cuore di chi lo legge.
La protagonista vuole conoscere altre genti e culture, e le scoperte saranno inaspettate, oltrechè ricche di suspense. Dopo lungo meditare sulle cose che non vanno e che non accetta più, un incredibile incontro le darà l’input di partire d'improvviso; visiterà inizialmente antichi e isolati borghi toscani, ove in improbabili e inaspettate feste medievali con il suo flauto manderà in subbuglio le persone, e si procurerà da vivere, componendo nuovi versi e scoprendo la forza dell’arte e della natura.
Così facendo, visiterà i boschi più incontaminati della sua Toscana per lunghi mesi, quando, incontrati due fedeli amici, il suo viaggio di esperienze e riflessioni sul proprio essere e sul da farsi nel prossimo futuro, non proseguirà con questi, per poi visitare insieme il Marocco, percorrendo una natura incontaminata, le incredibili spiagge dell’Atlantico popolate da dromedari, fenicotteri rosa e gabbiani, fino al Sahara Occidentale.
Esperienze, talvolta pericolose, e posti mozzafiato, descritti in modo vivido, le apriranno le porte alla riscoperta di sè e della sua forza.
Il viaggio è un connubio di narrazione introspettiva e di continui scambi con l’altro e col nuovo. Ragazze Tuaregg e berbere, dai visi tinti dei colori del deserto le daranno grande ispirazione, in danze fuori dal tempo sulle dune, sotto le stelle, mosse dai tamburi degli uomini blu a loro guardia, intorno al focolare… notti che saranno saranno rivelatrici.
La Ragazza che abbandonò il Destino è un romanzo di formazione che mostra quanto la fuga sia necessaria al ricongiungimento con la propria vera identità: ovunque è casa solo se le radici dell’io sono ben salde.
Il mio nome è Safaa. Vivo in Toscana insieme alla mia cavalla Quercia. Ho 17 anni, posso definirmi una bella ragazza, senza presunzione alcuna. Tuttavia la mia immagine, per quello che sono i miei obiettivi, non conta niente. Sono alla ricerca di qualcosa di profondo nel mio essere e nelle cose, lontano da immagine e conformismo. Un cammino aiutato dalla natura e dalla mia musica, lontano dalle contraddizioni di una società che si impossessa di tutto, persone, ambiente, animali, terra e cielo. Ho la folle teoria che l’amore e i sentimenti si misurano in molti modi, ognuno dei quali restituisce ricchezza interiore. Mi insegue solo un problema, che mi sono creata da sola, la perdita di un affetto unico, che era come le mie ali.
La Ragazza che abbandonò il Destino - foto di Marrakech
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La Ragazza che abbandonò il Destino
Panoramica libro
Nel suo romanzo La ragazza che abbandonò il Destino (Porto Seguro Editore 2023), Alessandro Niccoli racconta l’incredibile percorso mosso da una grande forza di volontà che all’inizio della post-adolescenza porta la protagonista a riappropriarsi del proprio destino e della propria identità, riuscendo ad abbandonare quello che la società le voleva costruire addosso, come spesso succede.
La storia della ragazza parte da una crisi interiore (cambierà il suo nome in Safaa che in arabo vuol dire “purezza”) e dalla sua scuola di periferia, dove conosce un ragazzo importante, Nafis (protagonista del precedente libro di Alessandro Niccoli “Nafis e i Corridoi colorati”), poco prima di essere mandata in punizione per il suo carattere ribelle e taciturno, in una fattoria, per tutta un’estate, dove la nonna allevava cavalli da corsa. A seguire le scene principali della sua avventura di vita si svolgono in antichi borghi toscani, i boschi e gli ambienti più suggestivi e incontaminati della regione, che visita con la sua cavalla, liberata in una rocambolesca fuga insieme, da una tremenda prigionia in una stalla nel mezzo ad un bosco, perché ritenuta ribelle dalla gente della fattoria e del paese; la chiamerà Quercia, e quel nome le restituirà col tempo grandi significati. Continuerà poi il suo viaggio con Quercia e con due amici, tra cui Nafis, reincontrato ad una grande festa medievale, ove lei si dilettava col suo flauto, che brandiva come una spada, a far ballare le persone in mirabolanti ed estasianti giravolte, raccogliendo qualche soldo per andare avanti. Dopo lunghi cammini nei boschi, vallate e paesi medievali, tra avventure, suspense e momenti di riflessione e confronto, i tre ragazzi decisero di intraprendere un viaggio nel Sud del Marocco, in incredibili spiagge arancioni popolate da dromedari e fenicotteri sull’oceano, e tra i berberi e i tuareg del deserto del Sahara, Safaa incontrerà, tra contemplazione di dune, oasi e miraggi, quei messaggi rivelatori che la libereranno dai dubbi e dai dolori che la turbavano da tempo; esperienze forti la condurranno a vivere nella pienezza di sè stessa.
Tema ricorrente nelle opere dell’autore è il viaggio, che però non si limita al viaggio come scoperta di luoghi ma è anche metafora di viaggio introspettivo, atto alla ricerca di sé stessi e di risposte e soluzioni. Come nel precedente libro di Alessandro Niccoli, ove qui ritroviamo il protagonista Nafis, come amico di Safaa, La Ragazza che abbandonò il Destino, anche questo libro ci porta in due viaggi paralleli. La narrazione è avvincente ma nel contempo delicata, alternata tra momenti di avventura, riflessione e di suspense, lasciando il lettore incollato al testo. L’autore riesce ad alternare in un perfetto equilibrio momenti di avventura e momenti di ricerca interiore, che come tanti pezzi di un puzzle piano piano comporranno un’immagine inaspettata.
PREFAZIONE
Tema ricorrente nelle opere dell’autore è il viaggio, che però non si limita al viaggio come scoperta di luoghi ma è anche metafora di viaggio introspettivo, atto alla ricerca di sé stessi e di risposte e soluzioni.
Come per Nafis, anche in La ragazza che abbandonò il destino l’autore ci porta in due viaggi paralleli, in modo avvincente ma anche riflessivo e costruttivo.
Il viaggio fisico parte da un paese italiano immerso fra boschi e colline e si spinge fino all’esotico Marocco, fonte di ispirazione per comprendere le diversità culturali fra popoli ed abbattere le false credenze. Ogni Paese ed ogni cultura nascondono una grande ricchezza, frutto di millenni di crescita culturale e tradizionale. I limiti che dà la cultura di appartenenza crollano al cospetto delle differenze di usi e costumi, ma anche di pensieri di un popolo così geograficamente vicino ma anche così lontano e differente.
Potrebbe essere qualunque Paese del mondo, perché ogni cultura è diversa e ricca di spunti di riflessio- ne. Il confronto apre la mente e porta alla caduta di pregiudizi e ad un arricchimento culturale.
Contemporaneamente la protagonista attraversa una profonda crisi, che poi è la spinta per partire per il suo viaggio, che se inizialmente è una fuga, si trasformerà nella soluzione dei problemi che ha provato a lasciarsi alle spalle.
Safaa è un’adolescente piena di talento, ma anche incompresa e fragile. Osteggiata da una famiglia che non la approva, si ritrova da sola ad affrontare un mondo ostico con valori che non le appartengono. Questo la porta a chiudersi completamente in sé stessa fino a sprofondare in un baratro. Con un atto di grande forza di volontà, considerata anche la sua giovanissima età, decide di andarsene, lasciando tutto, anche la sicurezza che una famiglia può dare. Affronta prove difficili: la solitudine, la crisi interiore, il cercare come sostentarsi, i dubbi che la seguono e la perseguitano. Ma ogni prova la rende più forte e le dona un pezzetto di comprensione che alla fine la porterà forse alla soluzione e alla risoluzione dei suoi conflitti interiori. Un viaggio che parla di libertà come scelta consapevole econquistata attraverso la rinuncia degli affetti e delle sicurezze e la ricerca di valori semplici ma profondi. Liberarsidai dettami imposti dalla famiglia e dalla società, da molti visti come normali, provoca un gran senso di vuoto edinsicurezza, vuoto che però può essere riempito da nuovi valori e nuove scelte, ma solo dopo aver compreso ciò cheveramente conta.
Spogliarsi di un’identità cucita addosso da altri per ritrovare finalmente sé stessa e la vera pace.
La narrazione è avvincente ma nel contempo delicata. L’autore riesce ad alternare in un perfetto equilibrio momenti di avventura e momenti di ricerca interiore, che come tanti pezzi di un puzzle piano piano comporranno un’immagine inaspettata.
Intraprendere questo viaggio insieme alla protagonista dà la possibilità al lettore di ritrovare anche sé stesso. Safaa è come uno specchio dentro il quale ognuno di noi può ritrovare la sua vera immagine perduta.
Anna Vannucchi
Naturalista
Alcune recensioni Amazon su pagina autore:
https://www.amazon.com/author/alessandro.niccoli
Prima di tutto leggo molto, con piacere e anche velocemente, ma raramente mi capita davanti al naso un romanzo così ammirevolmente brillante, emozionante e fantastico.
Non scriverò nulla sul contenuto stesso, in modo da non fare nessuno spoiler !!
Lo stile di scrittura dell'autore rende incredibilmente facile e piacevole non distogliere lo sguardo dalle righe. Così che ho potuto godere di un impressionante cinema mentale in tutte le ore trascorse in questa bellissima storia da favola. Amorevolmente e matura, presenta i suoi protagonisti in modo così vivido. Ho teso loro la mano più di una volta e il mio cuore è stato completamente occupato dal protagonista, fin dall'inizio. Ancora e ancora sono stato attratto sempre più in profondità nella storia e trascinato in modo accattivante.
Questo libro è così bello, è pieno di profondità, pieno di vita e amore.
Alessandro Niccoli (S. Miniato 1968) è un avvocato e scrittore, che si batte contro le discriminazioni, in favore dell’ambiente e degli animali. Nel 2013 ha vinto un premio speciale con il racconto “Camminando, il tuo spirito sognai”, poi inserito nel suo primo libro “L’odore delle Rose” (Europa Edizioni, 2019. Nel 2021 pubblica “Nafis e i Corridoi colorati”, libro di rinascita per l'ultima generazione, ottenendo vari riconoscimenti, e letto in vari licei e scuole medie, a breve rinnovato e riedito.